Con delibera di Consiglio Comunale n. 29 del 28.04.2023, sono state stabilite le aliquote IMU per l'anno 2023. A seguire i dettagli: 

• aliquota prevista per l’abitazione principaleclassificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze (articolo 1, comma 748, della legge n. 160/2019): 4‰ (quattro per mille), ovvero 0,4%;

• detrazione per l’abitazione principale classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze (art. 1, comma 749, della legge n. 160/2019): dall'imposta si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, € 200,00, rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. La suddetta detrazione si applica agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell'articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;

• aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’articolo 9, comma 3-bis, del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, è fissata nella misura 0‰(zero per mille) e, pertanto, è azzerata; 

• aliquota per tutte le altre tipologie di immobili, aree fabbricabili incluse, è fissata nella misura del 10‰ (dieci per mille), ovvero 1%, fermo restando l’esenzione di cui al comma 758 della legge 160/2019 relativamente ai terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali di cui al d. Lgs. 29 marzo 2004, n. 29, iscritti nella previdenza agricola nonché l’esenzione, stabilita dal comma 751 a decorrere dal 1° gennaio 2022, relativamente ai fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, finché permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati;

• gli immobili di categoria D, il pagamento IMU va così suddiviso: l’IMU derivante dall’applicazione dell’aliquota nella misura del 0,76%, ovvero 7,6‰, va corrisposta allo Stato, mentre l’IMU derivante dall’applicazione dell’aliquota nella restante misura del 0,24%, ovvero 2,4‰, va corrisposta al Comune.

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